Archivio News - 2020
BILANCIO DI FINE ANNO E PROSPETTIVE DELLA SOCISS PER IL 2021
la fine dell'anno si avvicina e colgo l'occasione di questa ricorrenza per fare un sommario bilancio dei mesi trascorsi e per dare alcune informazioni.
E’ inutile dire che il 2020 è un anno che rappresenta un momento di eccezionalità e discontinuità rispetto al passato. Il Covid-19 ha portato sofferenze, lutti e, per frenare l’impeto della pandemia, cambiamenti drastici di abitudini consolidate, tanto nella vita personale quanto in quella professionale. Anche il servizio sociale si è trovato in prima linea in tutto questo.
Nel suo piccolo e nell’ambito delle finalità e competenze che le sono proprie, la SocISS ha cercato di dare un contributo significativo proseguendo la sua azione volta a promuove lo sviluppo scientifico e disciplinare del servizio sociale in stretta connessione con la pratica professionale.
Sono state rinforzate le reti di riflessione e condivisione già in essere, attivando all’occorrenza iniziative ad hoc, come nel caso del gruppo Facebook sul tirocinio durante il Covid e il webinar “Il servizio sociale in condizioni di distanziamento fisico. Formazione, tirocinio e ricerca nell’epoca Covid” svoltosi il 25 settembre (la registrazione video è disponibile all’indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=pDO4R0TNP4U&feature=emb_title).
La collaborazione con il CNOAS e gli altri soggetti del Tavolo per il Patto per la Professione è stata costante. In tale ambito, la SocISS ha partecipato a varie iniziative online tra le quali ricordo le ultime due in ordine di tempo: i webinar per segnare i 20 anni della legge 328/2000 (6 novembre) e il Forum Risk Management (15 dicembre). Di particolare rilievo, inoltre, vi è la collaborazione con l’ISTISSS per la Rivista di Servizio Sociale il cui ultimo numero è stato presentato il 9 dicembre tramite la piattaforma online e l’apporto organizzativo del CROAS del Lazio.
L’avvio del meccanismo organizzativo per la terza Conferenza Italiana sulla Ricerca di Servizio Sociale (CIRSS) è stato posticipato di una anno. Rimane la disponibilità dell’Università degli Studi Roma Tre ad ospitare l’iniziativa che viene spostata alla primavera del 2022. Per il 2021, invece, si prevede di realizzare di iniziative online e, non appena possibile, in presenza.
Chiudo con una nota personale. Pochi giorni fa il Consiglio direttivo dell’ESWRA - European Social Work Research Association mi ha nominato prossimo Presidente (Chair elect) dell’associazione. Si tratta di un incarico di prestigio che, aggiungendosi alle presidenze dell’associazione internazionale (IASSW presieduta da Annamaria Campanini) ed europea delle scuole di servizio sociale (EASSW presieduta fa Teresa Bertotti), premia lo sforzo del nostro paese per la formazione e la ricerca nel campo del servizio sociale. L’impegno del nuovo incarico attribuitomi è tuttavia incompatibile con quello di presidente della SocISS. Conseguentemente lascerò il prossimo mese, in anticipo di poco meno di due anni (sono già al secondo e statutariamente ultimo mandato), la presidenza della SocISS, pur rimanendo nel Consiglio direttivo per supportare chi mi succederà. La squadra in campo (Andrea Bilotti, Silvia Fargion, Paolo Guidi e Lisa Neve) è di grande valore, pari al Consiglio con cui ho lavorato nel precedente mandato (Marilena Dellavalle, Paolo Guidi, Angela Laconi e Cristina Tilli). A loro e al nostro collaboratore Gaspare Musso va il mio più sentito ringraziamento. Credo di poter dite che abbiamo lavorato insieme con profitto per lo sviluppo del servizio sociale in Italia mediante, soprattutto, la realizzazione di due edizioni della CIRSS e il rilancio, insieme all’ISTISSS, della Rivista di Servizio Sociale. In entrambi i casi la centralità della persona nel processo di aiuto è stata e, credo di poter dire, sarà anche nel futuro il principio ispiratore della SocISS.
A voi e ai vostri cari vanno i miei migliori auguri di felice Natale e di un anno nuovo ricco di salute, serenità e soddisfazioni.
Cordialmente,
Il Presidente
Alessandro Sicora
CALL E SCADENZE
22 dicembre 2020
Termine ultimo per l’invio di abstract per la European Conference on Social Work Education “Innovation and Resilience: Preparedness of Social Work Education in Uncertain Times” che avrà luogo online (e non più a Tallin, come inizialmente previsto) dal 15 al 18 giugno 2021.
Per informazioni: https://ecswe2021.org
5 gennaio 2021
Call for paper per il Convegno di Fine mandato AIS sul tema "Le famiglie cambiano: e le politiche? Tra buone intenzioni e buone pratiche" che avrà luogo il 14-18-19 febbraio 2021.
Per informazioni visionare l'allegato.
31 gennaio 2021
Call for abstract per un numero speciale della Rivista di Servizio Sociale sul tema “Servizio sociale nelle misure di contrasto alle povertà” a cura di Ignazia Bartholini, Andrea Bilotti e Urban Nothdurfter.
Per informazioni: https://www.istisss.it/la-rivista-di-servizio-sociale/
1 febbraio 2021
Termine per l’invio di abstract per la 10th European Conference for Social Work Research “Social Work Research: Contributing to Innovations in Practice, Policy and Social Development”.
La conferenza che doveva svolgersi nel 2020 a Bucarest in Romania è stata spostata in modalità online al 5, 6 e 7 maggio 2021 ed è stata riaperta la call for abstract.
Per informazioni: https://www.ecswr2020.org/en/La Rivista di Servizio Sociale
CALL FOR ABSTRACT
Per iscrizioni (gratuite) e in informazioni: https://www.forumriskmanagement.it
Per informazioni e modalità di iscrizione:
SAVETHEDATE!
European Conference on Social Work Education
Innovation and Resilience: Preparedness of Social Work Education in Uncertain Times
15-18 giugno 2021 a Tallinn (Estonia)
Alla luce degli eventi di quest’anno, la conferenza è dedicata ai temi dell’innovazione e della resilienza e a come sostenere la preparazione degli studenti in tempi di incertezza; maggiori informazioni sono consultabili nel sito dedicato alla Conferenza
E' attiva una CALL FOR ABSTRACT con deadline al 15 November 2020
Maggiori informazioni nel file allegato o su:
https://ecswe2021.org
Si è tenuto oggi, 25 settembre 2020, un webinar riservato ai SocISS sul tema:
Il servizio sociale in condizioni di distanziamento fisico.
Formazione, tirocinio e ricerca nell’epoca Covid
All'evento è seguita l'annuale Assemblea dei Soci SocISS.
Link alla locandina
Registrazione Webinar
Slide interventi:
Silvia Fargion Università di Trento
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Articolo estratto gratuito de La Rivista di Servizio sociale N. 2 -2019
Sanfelici, M., I servizi sociali ai tempi del coronavirus: le condizioni
di lavoro degli assistenti sociali nella prima fase dell’emergenza
Introduzione
Questo articolo presenta i primi risultati di una ricerca sull’impatto della pandemia COVID-19 nei servizi
sociali e la preparazione degli enti alla gestione dell’emergenza sanitaria.
All’indagine hanno partecipato circa ventimila assistenti sociali italiani, la maggior dei quali impegnati in prima linea ad affrontare le conseguenze della pandemia.
La ricerca, realizzata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali (CNOAS) e dalla
Fondazione Nazionale degli Assistenti Sociali (FNAS), si è posta l’obiettivo di esplorare tre dimensioni:
1) le condizioni di lavoro degli assistenti sociali nella prima fase dell’emergenza
2) l’organizzazione dei servizi sociali per il fronteggiamento della crisi
3) il punto di vista degli assistenti sociali impegnati sul campo, rispetto ai bisogni emersi e le pratiche attivate per far fronte a tali bisogni.
Questo contributo presenta e discute i dati quantitativi relativi alle prime due dimensioni, restituendo una prima fotografia, utile a evidenziare come alcune variabili hanno interagito nel contesto della crisi, mitigandone o aumentandone l’impatto. Si tratta di informazioni rilevanti per consentire di fare luce su fattori che influenzano la qualità dei servizi e la tutela dei professionisti. L’analisi dei dati qualitativi che consentono di esplorare la terza dimensione è in corso, e renderà possibile formulare ulteriori ipotesi interpretative sulla gestione e l’impatto dell’emergenza sanitaria nei servizi sociali italiani.
Clicca qui per scaricare l’intero articolo
La Rivista di Servizio Sociale
CALL FOR ABSTRACT
La didattica a distanza nella formazione al servizio sociale, fra emergenza e innovazione
a cura di Marilena Dellavalle (Università di Torino)
Come ampiamente rappresentato da testimonianze e analisi già disponibili in letteratura e in rete, la necessità di far fronte all’emergenza sanitaria provocata dal Covid 19 – di cui ancora oggi non conosciamo i confini e patiamo l’incertezza – ha coinvolto l’intera comunità del servizio sociale che ha dovuto e saputo muoversi, in modo tempestivo, all’interno di uno scenario inedito e fluttuante.
Anche la componente accademica del servizio sociale è stata implicata in questo processo che ha richiesto di trasformare, in tempo reale, la didattica complessiva, intesa come erogazione degli insegnamenti, tirocinio e attività integrative. Lo scopo è stato quello di evitare l’interruzione dei percorsi di studio, gravida di conseguenze per la carriera degli studenti e i suoi aspetti collaterali (es. borse di studio, tasse universitarie, posticipo sedute di laurea, accesso ai corsi di studio magistrali e all’Esame di Stato), non di rado esasperate a causa degli effetti socio economici della pandemia.
La sfida che si è posta ha, indubbiamente, riguardato la qualità dell’offerta formativa, in assenza dell’interazione diretta con studenti e studentesse, delle opportunità di socializzazione e di quanto altro necessario per favorire l’acquisizione di competenze trasversali necessarie per sviluppare una significativa connessione tra formazione iniziale e sviluppo di quei saperi presupposti dall’esercizio professionale e così importanti in questo specifico percorso di studi. Va sottolineato, però, che da tempo l’integrazione dell’e-learning nella didattica universitaria è accostata al concetto di innovazione, con argomentazioni che riguardano le sue potenzialità relative, ad esempio, al modello di apprendimento per scoperta.
L’approccio innovativo – che ha caratterizzato la tradizione della formazione al servizio sociale – sembra essersi attenuato con l’inserimento nell’università, per via dei grandi numeri, della trascuratezza verso gli aspetti professionalizzanti, dell’impostazione accademica finora prevalentemente trasmissiva e frontale. Ciò che è avvenuto durante il lock down può – per quanto pregno, purtroppo, di significati dolenti – costituirsi come occasione di sperimentazione di una didattica innovativa nell’ambito della formazione al servizio sociale. La conversione della didattica in presenza in modalità a distanza ha necessariamente fatto ampio ricorso alle tecnologie rispetto alle quali gli atenei hanno operato un tempestivo investimento, ma il cui utilizzo non sempre era già padroneggiato da docenti e formatori, analogamente a quanto avvenuto nei servizi in cui la professione è esercitata. Si è reso così necessario un notevole impegno nell’accostarsi a nuovi strumenti la cui efficacia non può essere garantita da operazioni meccaniche di adattamento al mezzo, ma implica una revisione complessiva dell’impianto che caratterizza l’esperienza didattica tradizionale, oltre a una specifica formazione.
Nel caso specifico del tirocinio, laddove è stato realizzato a distanza, va sottolineato il ruolo cruciale assunto dalla comunità professionale e dagli enti che si sono coinvolti in una sperimentazione resa ancora più impegnativa e apprezzabile dalle gravose condizioni operative.
Senza dubbio, ciò che si è dovuto realizzare sollecitamente nella fase emergenziale non ha, nel qui e ora, potuto essere oggetto di approfondite analisi e valutazioni, in grado di cogliere la complessità dei processi implicati nell’introduzione ad ampio raggio di tali sistemi didattici, ma lo sforzo merita di essere reso visibile e capitalizzato.
Questa call ha dunque lo scopo di raccogliere contributi che permettano di rappresentare i tratti più significativi delle esperienze realizzate, durante l’emergenza sanitaria Covid 2019, nell’ambito della didattica del servizio sociale, a livello di insegnamenti, tirocinio, laboratori.
L’intento è quello di ospitare nelle pagine della Rivista articoli capaci di far emergere punti di forza e di debolezza di quanto sperimentato, distillando quelle componenti che possono essere capitalizzate a favore di una didattica innovativa che vada al di là della fase emergenziale
Gli abstract devono essere di massimo 500 parole e devono essere inviati entro il 18 ottobre 2020 a
La Rivista di Servizio sociale (istisss.rivista@gmail.com)
e alla curatrice Marilena Dellavalle (marilena.dellavalle@unito.it)
La comunicazione dell’esito del referaggio degli abstract avverrà entro il 31 ottobre 2020.
Gli articoli dovranno pervenire entro il 10 gennaio 2021 per essere sottoposti al processo di referaggio doppio cieco e dovranno rispettare le regole editoriali della Rivista https://www.istisss.it/la-rivista-di-servizio-sociale/indicazioni-per-gli-autori/
Gli articoli che supereranno il referaggio saranno pubblicati sul numero 2/2020 la cui uscita è prevista per il primo quadrimestre del 2021.
Scadenze:
− Abstract: 18 ottobre 2020
− Notifica di accettazione abstract: 31 ottobre 2020
− Consegna alla rivista saggi pronti per il referaggio: 10 gennaio 2021.
Questionario su sfide etiche in tempo di covid19
Riceviamo dalla socia Teresa Bertotti e volentieri diffondiamo la seguente comunicazione.
Riceviamo dalla socia Teresa Bertotti e volentieri diffondiamo la seguente comunicazione.
English: https://durham.onlinesurveys.ac.uk/ethical-challenges-for-social-workers-during-covid-19-rap-2
French: https://durham.onlinesurveys.ac.uk/les-defis-ethiques-pour-les-travailleurs-sociaux-pendant-l-3
Spanish: https://durham.onlinesurveys.ac.uk/retos-eticos-para-el-trabajo-social-durante-el-covid-19-u
Dutch: https://durham.onlinesurveys.ac.uk/ethische-uitdagingen-voor-sociaal-werkers-in-tijden-van-co
Slovenian: https://durham.onlinesurveys.ac.uk/eticni-izzivi-socialnih-delavk-in-delavcev-v-casu-covid-19-3
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Condividiamo di seguito il testo a cura di Marilena Dellavalle per SOSTOSS, con il contributo di Milena Diomede Canevini
Dal 28 aprile 2020, Milena Lerma non è più con noi.
È un periodo difficile questo in cui se ne vanno importanti protagoniste della prima generazione di assistenti sociali italiane che hanno rivestito un ruolo fondamentale nel Servizio sociale, per la sua affermazione e per il suo sviluppo a livello professionale e scientifico.
Milena Lerma (nata il 3 settembre 1923) è nota alla comunità del servizio sociale, dove è stata apprezzata sia per il suo contributo scientifico e didattico, sia per la qualità delle sue capacità relazionali e umane.
Dopo essersi laureata al Magistero, nel 1948, Milena Lerma si diploma - una delle 15 allieve del primo corso - presso la Scuola Pratica per Assistenti sociali diretta da Odile Vallin alla quale si era avvicinata attraverso la sua attività di volontaria presso l’Opera Cardinal Ferrari.
Nel 1950 entra nella stessa Scuola di Milano come monitrice e poi come docente. Milena Diomede Canevini ricorda di aver sostenuto con lei il colloquio d’ingresso e di averla avuta come insegnante di servizio sociale di gruppo e anche come relatrice della tesi del suo diploma, conseguito nel 1952, tesi proprio incentrata sul tema del gruppo.
Molto attiva nel promuovere le scuole del gruppo ENSISS (Ente nazionale Scuole di Servizio sociale), nel 1962 subentra ad Alba Canali nella direzione della Scuola di Milano - che aveva aderito all’Ensiss nel 1947, staccandosi dall’Opera Cardinal Ferrari – dove promuove gli scambi internazionali.
La sua partecipazione alla vita della nostra comunità è vivace fin dall’inizio: nel 1959 è eletta Presidente dell’Associazione Nazionale Assistenti sociali con Giovanni Bussi, in conclusione del VI Congresso Nazionale svoltosi a Bologna, succedendo ad Elda Busnelli Fiorentino. Nel luglio 1960, partecipa come membro dell’Executive Committee della International Federation of Social Work al Meeting di Copenaghen.
La sua esperienza non è estranea all’esercizio della professione: dal 1948 al 1950 opera come assistente sociale di fabbrica; nel 1960, in un periodo in cui la Scuola Ensiss di Milano è gravata da difficoltà finanziarie, Milena entra a far parte dell’Amministrazione Provinciale di Milano come Sovraintendente ai Servizi sociali dell’ente.
Nel 1969 si iscrive alla Scuola di specializzazione in psicoterapia dell’Università Cattolica di Milano, dove si forma con gli insegnamenti di Mara Selvini Palazzolo e Giuliana Prat, Luigi Boscolo e Gianfranco Cecchin, fino a conseguire la specializzazione in psicoterapia famigliare nel 1973. Il suo impegno in questo campo, anche come formatrice nella Scuola di Selvini Palazzolo, la vede collaborare intensamente con Dante Ghezzi e con Stefano Cirillo; con quest’ultimo dirige la collana L’intervento psicosociale della Casa editrice Raffaello Cortina.
La sua competenza in questo ambito diventa sempre più autorevole, ma questo non la porta ad abbandonare il servizio sociale che mantiene come uno dei suoi interessi principali , sia conducendo attività formative, anche con Lina D’Adda, sia dedicandosi all’elaborazione di un modello teorico per il servizio sociale che si fonda sull’approccio sistemico relazionale, come testimoniato nel suo autorevole e rigoroso volume «Metodi e tecniche del processo di aiuto», edito nel 1992 da Astrolabio, che riscuote notevole successo.
La sua attività di docente di servizio sociale prosegue presso la Scuola per Assistenti Sociali La Nostra Famiglia di Bosisio Parini e poi nel del Corso di laurea dell’l’Università Cattolica di Milano, realtà in cui collabora con Francesco Villa.
Tra le sue pubblicazioni:
- 1964. La documentazione professionale come strumento di partecipazione alla politica dell’ente. In «Il ruolo dell’assistente sociale nel processo di formulazione e di sviluppo della politica dell’ente» Atti del Convegno ISTISS, sotto l’Alto Patrocinio del Ministero per la Riforma della Pubblica Amministrazione. Roma: ISTISS, pp. 125-138.
- 1987. Caratteri e funzioni dell’ipotesi nel processo di aiuto del servizio sociale. In «L’approccio sistemico- relazionale applicato il servizio sociale. Un nuovo modello?». Atti del Convegno Università di Parma. Parma: Litografia Novastampa.
- 1992. Metodo e tecniche del processo di aiuto, Roma: Astrolabio.
- 1992. La supervisione come relazione interpersonale. In «Servizi sociali», Padova: Fondazione Zancan, 1.
- 1993. Dalla teoria alla prassi: criteri per una formazione integrata. In F. Villa (a cura di). «Il servizio sociale nell'Italia degli anni '90: nuove abilità e formazione universitaria». Milano: Vitae Pensiero, pp. 131-138.
- 1993. Con Ghezzi, Dante. Problemi sessuali e gioco di coppia. In «Attraverso lo Specchio», 35-36.
- 1995. con Bertuzzi, Rita. Gruppo di coordinamento tecnico-organizzativo: problemi e difficoltà. In E. Bianchi (a cura di) «Servizio sociale e lavoro con i gruppi». Milano: Franco Angeli
- 2003. I Pionieri della Terapia Familiare- In «La Ca’ Granda» Vita ospedaliera e informazioni culturali – Milano: IRCCS Ospedale Maggiore - anno XLIV - n. 2, pp. 24 – 29.
- 2011. Con Canali, Alba. Odile Vallin. Formatrice di assistenti sociali. In M. Stefani (a cura di). «Le origini del servizio sociale italiano. Tremezzo un evento fondativo del 1946». Roma, Viella, pp. 246- 263.
(Marilena Dellavalle per SOSTOSS, con il contributo di Milena Diomede Canevini)
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Condividiamo di seguito il testo a cura di Marilena Dellavalle e pubblicato per SOSTOSS
Tutti abbiamo bisogno della memoria.
Tiene il lupo dell’insignificanza fuori dalla porta.
(Saul Bellow)
Già laureata in Lingue e letterature straniere, nel 1952 consegue il diploma di assistente sociale presso la Scuola ENSISS di Milano, discutendo una tesi dal titolo Il colloquio nello studio dei casi sociali di cui è relatrice Odile Vallin. Nello stesso anno partecipa a un seminario dell’ONU sul case work e nel 1955 frequenta la Columbia University, conseguendo il Master of Social Science; successivamente torna negli USA, per frequentare altri percorsi di studio in cui ha occasione di fruire delle lezioni di Florence Hollis e Gordon Hamilton; nella metà degli anni sessanta ottiene una borsa Fullbright e torna a New York come visiting in school.
Docente alla Scuola Ensiss di Milano, è fra coloro che introducono il case work in Italia.
Nel 1967 si trasferisce a Roma, chiamata dall’AAI (Amministrazione Aiuti Internazionali) a dirigere il programma di assistenza tecnica alle scuole di servizio sociale e collaborare a studi e ricerche sulla formazione degli operatori dei servizi sociali
Dopo aver operato per trent’anni all’AAI, prosegue la sua carriera, fino a raggiungere il grado di vice prefetto, presso il Ministero dell’Interno dove opera nell’Ufficio Studi e Documentazione della Scuola Superiore Amministrazione Interno (SSAI), assumendone la direzione dal 1986 al 1991. Rilevante il suo apporto all’Ufficio Sudi, Ricerche, Documentazioni e Legislazione Direzione Generale dei Servizi civili del Ministero dell’Interno che promuove e cura molte ricerche sul servizio sociale, confluite in numerose pubblicazioni: si tratta di un importante contributo al percorso che conduce all’emanazione del dpr 14/1987 con cui si ottiene il riconoscimento giuridico del titolo di assistente sociale e l’esclusività della formazione universitaria.
Considerevole il suo impegno negli organismi associativi internazionali: eletta, dopo la sua partecipazione al convegno di Washington del 1992, come membro del Comitato Esecutivo dell’IASSW (International Association of Schools of Social Work) e coinvolta nell’ICSW (International Council of Social Work). Dal 1995 al 2004 ha partecipato alla EAPN (European Anti-Poverty Network). Molto attiva anche nel CISS (Comitato Italiano di Servizio sociale) di cui è stata Vice Presidente. Membro del comitato direttivo dell’ISTISSS per molti anni ha curato la rassegna delle riviste straniere nella Rivista di servizio sociale
Numerose le sue pubblicazioni, fra le quali ricordiamo:
1973. (a cura di). Il servizio sociale di zona: esperienze e dibattiti, Roma: Amministrazione per le attività assistenziali italiane e internazionali.
1975. (a cura di) Verso una normativa nel settore della formazione degli operatori sociali: raccolta di testi legislativi e documenti. Roma: A.A.I, Amministrazione per le attività assistenziali italiane e internazionali. Collana Contributi per lo sviluppo dei servizi sociali, 29.
1980.L’attività promozionale dell’AAI per la formazione degli assistenti sociali nell’ultimo decennio. In «Materiali per una ricerca storica sulle scuole di servizio sociale». Atti del seminario sulla storia delle scuole di servizio sociale in Italia, a.a. 1977/78 / a cura di B. Bortoli, pp. 169 – 182.
1980. Il ruolo dell’assistente sociale nella prevenzione. In «Prospettive sociali e sanitarie», 3.
1988. Bianchi E, Cavallone A.M., Dal Pra Ponticelli M., I De Sandre, E. Gius, A. Palmonari (a cura di). Il lavoro sociale professionale tra soggetti e istituzioni. Dialogo tra servizio sociale, psicologia, sociologia. FrancoAngeli, Milano.
1988. Lavoro sociale e nuove forme di solidarietà in E. Bianchi et al. «Il lavoro sociale professionale tra soggetti e istituzioni», cit., pp. 63-88.
1995. Aspetti del dibattito in altri Paesi, in T. Vecchiato & F. Villa «Etica e servizio sociale». Milano: Vita e Pensiero, 1995, pp. 131- 158.
2013. Organismi associativi internazionali. In A. Campanini (direzione di) «Nuovo Dizionario di Servizio sociale». Roma: Carocci, pp. 409-14.
Così la ricorda Maria Lorenzoni Stefani: Anna Maria Cavallone è stata la mia prima dirigente, all’inizio del mio lavoro all’AAI a Roma. Non era un “capo” facile, estremamente perfezionista ed esigente con se stessa e con gli altri. Da Lei ho imparato molto a livello professionale e abbiamo stabilito un’amicizia che è durata nel tempo, anche se la mia scelta di lavoro sul territorio ci ha allontanate professionalmente. Quando lavoravamo all’AAI, lei abitava lungo la mia traiettoria ufficio casa e spesso, finito il lavoro, andavamo insieme all’asilo nido dell’AAI a prendere i miei figli per i quali era ed è rimasta “Anna delle caramelle”.
Milena Diomede Canevini ci consegna, oltre alla fotografia, questo vivido ricordo: "Anna Maria è stata la mia insegnante di casework, che guardava fuori dai confini; la collega generosa, severa, attenta a cogliere, stimolare e valorizzare attitudini; l’amica di una vita che mi ha accompagnato lungo i percorsi professionali e familiari. Dotata di una intelligenza curiosa e vivace, da sempre ha coltivato molteplici interessi; in ogni occasione di incontro, anche se il cuore era sempre il servizio sociale, si rendeva evidente l’approfondimento nelle discipline umane. Coltivava con grande sensibilità l’interesse per le arti, anche durante la lunga e difficile malattia, vissuta con grande e consapevole dignità. Ha insegnato al servizio sociale a cercare e ad esigere il rigore scientifico. La sua presenza, seria, talvolta forse rigida, era subito accompagnata dal sorriso cordiale, dal pensiero affettuoso, dallo humour intelligente. Anna Maria è stata e rimarrà nella storia del servizio sociale una figura ricca di umanità, di competenza e di capacità innovativa. Un esempio da tramandare e da studiare"
Anna Maria Cavallone, in una foto dei primi anni duemila che ritrae il Gruppo ENSISS di Milano, con Milena Diomede Canevini, Vittoria Baseggio, Alba Canali Gambardella, Milena Lerma, Lucia Petri Dell’Oro, Anna Ponzini.
Marilena Dellavalle
Con il prezioso contributo di Annamaria Campanini,
Milena Diomede Canevini e Maria Lorenzoni Stefani.
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Cari Soc*,
vi ricordiamo che il 30 aprile è la scadenza per il versamento del rinnovo della quota per i soci già iscritti negli anni precedenti.
Ricordiamo che ai sensi dell’art. 3 del nostro Statuto, il mancato pagamento della quota determina la decadenza dalla qualifica di socio.
Così come deciso nell'ultima assemblea dei soci, il socio che rinnoverà la quota oltre il 30 aprile dovrà corrispondere una mora di 10 euro.
Sul sito trovate l'elenco dei soci che ci risultano aver pagato la quota 2019 (nel caso vi fossero degli errori vi preghiamo di segnalarcelo):
https://logintest.webnode.com/soci/
L’ammontare e le modalità per il versamento della quota sociale 2020 sono le medesime degli anni passati:
- Effettuare un versamento di 60€ con bonifico bancario al conto corrente intestato a Società Italiana di Servizio Sociale (NON l'acronimo SocISS)
c/o Cariparma e Piacenza, Sede Centrale V. Università 1/a, 43100 PARMA
IBAN ELETTRONICO: IT79M0623012700000036270302 - Compilare il form reperibile al seguente (solo nel caso in cui i vostri dati fossero cambiati rispetto al 2018) LINK
Per maggiori informazioni visitare il nostro sito a: https://logintest.webnode.com/come-iscriversi/
Ringraziamo tutti i soci anticipatamente per la collaborazione!
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Per qualsiasi chiarimento, vi invitiamo a contattare l'indirizzo espanet2020@unive.it.
Sessione n. 27
"Misure di contrasto alla povertà e di attivazione alla luce delle esperienze fatte finora: percorsi di inserimento, dinamiche di vita quotidiana delle persone beneficiarie e ruolo del servizio sociale".
Coordinatori di sessione: Ignazia Bartholini (Università di Palermo), Andrea Bilotti (Università di Siena), Urban Nothdurfter (Libera Università di Bolzano)
Sessione n. 31
La prospettiva anti-oppressiva nel sistema socio-sanitario italiano
Coordinatori di sessione: Elena Allegri (Università del Piemonte Orientale, DIGSPES), Barbara Rosina (Presidente Ordine degli assistenti sociali del Piemonte), Mara Sanfelici (Università di Parma), Luana Boaglio (Consigliere Ordine degli assistenti sociali del Piemonte), Alberto De Michelis (Consigliere Ordine degli assistenti sociali del Piemonte)
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MESSAGGIO DEL CD SocISS
- a tutto il personale dei servizi sanitari in prima linea nel contrastare l'epidemia, anche a rischio della propria incolumità;
- ai colleghi assistenti sociali che hanno iniziato a fronteggiare l'impatto sociale dell'epidemia e lo dovranno fare ancora di più nel prossimo futuro;
- ai colleghi docenti impegnati a garantire anche in questi giorni una formazione di qualità ai futuri assistenti sociali, pur a distanza e grazie ai mezzi messi a disposizione dalla tecnologia.
COVID-19. Tra decreti e provvedimenti: sguardi di servizio sociale e psicologia dell’emergenza nella relazione e comunicazione con la cittadinanza
Sentire sociale, nuovi linguaggi emotivi e pandemia. Lo sguardo sociologico.
Il ruolo delle professioni sociali nell’emergenza Coronavirus
a cura di Giovanni CelliniLe proposte di articoli pervenute sono sottoposte - dopo una prima valutazione da parte della Redazione e della Direzione della Rivista - al giudizio di due revisori esterni, in forma anonima.
Entrambi i file andranno spediti all'indirizzo: istisss.rivista@gmail.com
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"Spazi di relazione: gli assistenti sociali da vicino e da lontano"
raccolta delle foto nell'album presente su Facebook al seguente link: https://bit.ly/2TwszrU
Sito: www.serviziosociale.com/professione/world-social-work-day-2020.html
CALL FOR PAPERS – XIII Conferenza ESPAnet Italia 2020. Venezia, 17-18 settembre 2020. La call for papers è aperta fino al 21 aprile.
Nell’ambito della XIII Conferenza ESPAnet Italia “Il welfare state di fronte alle sfide globali” che si terrà a Venezia il prossimo 17 e 18 settembre, saranno organizzate alcune sessioni a cura di nostri soci.
27. Misure di contrasto alla povertà e di attivazione alla luce delle esperienze fatte finora: percorsi di inserimento, dinamiche di vita quotidiana delle persone beneficiarie e ruolo del servizio sociale (Ignazia Bartholini, Urban Nothdurfter, Andrea Bilotti)
31. La prospettiva anti-oppressiva nel sistema socio-sanitario italiano (Elena Allegri, Barbara Rosina, Mara Sanfelici, Luana Boaglio, Alberto De Michelis)
Inoltre sarà organizzata un’altra sessione di lavoro sociale:
2. Il social work nei Servizi per la tutela dei minori: tra orientamenti partecipativi e necessità di protezione (Elena Cabiati, Valentina Calcaterra, Maria Luisa Raineri)
Coloro che intendono sottoporre una proposta di paper dovranno inviare un abstract di 500-800 parole entro il 21 aprile compilando il modulo a questo link: https://www.espanet-italia.net/invio-abstract-2020/
Sarà cura dell’organizzazione provvedere all’inoltro delle proposte pervenute ai coordinatori di sessione. Ogni abstract potrà essere proposto per una sola sessione.
Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata: https://www.espanet-italia.net/call-for-papers-2020/
COMUNICATO SUNAS SU COVID 19 E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO:
https://www.sunas.it/index.php/archivio/177-covid-19-e-sicurezza-sui-luoghi-di-lavoro
Presentazione della domanda di ammissione: entro il 16 marzo 2020, ore 12:00
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ATTENZIONE - EVENTO RIMANDATO A DATA DA DEFINIRE
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Anche quest'anno la SocISS promuove l'organizzazione di iniziative in Italia correlate al WSWD al fine di sollecitare la riflessione sull’importanza e sul ruolo del Servizio sociale.
Vi invitiamo a segnalarci gli eventi che state organizzando per celebrare la giornata e info@sociss.it in modo da darne diffusione sul nostro sito!
Come per gli anni passati il nostro Presidente registrerà un breve video in occasione della giornata; di conseguenza chiediamo, ove possibile, di prevedere la sua proiezione durante gli eventi.
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Cari Soc*,
il nuovo anno è iniziato e come sempre iniziamo a ricordarvi che il 30 aprile è la scadenza per il versamento del rinnovo della quota per i soci già iscritti negli anni precedenti.
Ricordiamo che ai sensi dell’art. 3 del nostro Statuto, il mancato pagamento della quota determina la decadenza dalla qualifica di socio.
Così come deciso nell'ultima assemblea dei soci, il socio che rinnoverà la quota oltre il 30 aprile dovrà corrispondere una mora di 10 euro.
Sul sito trovate l'elenco dei soci che ci risultano aver pagato la quota 2019 (nel caso vi fossero degli errori vi preghiamo di segnalarcelo):
https://logintest.webnode.com/soci/
L’ammontare e le modalità per il versamento della quota sociale 2020 sono le medesime degli anni passati:
- Effettuare un versamento di 60€ con bonifico bancario al conto corrente intestato a Società Italiana di Servizio Sociale (NON l'acronimo SocISS)
c/o Cariparma e Piacenza, Sede Centrale V. Università 1/a, 43100 PARMA
IBAN ELETTRONICO: IT79M0623012700000036270302 - Compilare il form reperibile al seguente (solo nel caso in cui i vostri dati fossero cambiati rispetto al 2018) LINK
Per maggiori informazioni visitare il nostro sito a: https://logintest.webnode.com/come-iscriversi/
Ringraziamo tutti i soci anticipatamente per la collaborazione!
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Segnaliamo la news:
Le telematiche dicono «addio» a psicologia, pedagogia e servizi sociali